Dal blog di Stefano Ferrara.
Mercoledì 5 giugno 2013 ho partecipato, presso la fondazione “La Casa di Annalaura” di Vallo della Lucania (SA), all’incontro “Amabili letture” a cura del gruppo aperto degli amanti della lettura che fa stare bene.
“SENTIERI e PENSIERI” Racconti ed esperienze di trekking in giro per il Cilento a cura di Luigi Puglia
“I PAESAGGI dell’anima in poesia ” con Stefano Ferrara
Un breve estratto del mio intervento.
“Per poter spiegare una poesia e i paesaggi che la compongono, bisogna saper cogliere le sfumature, anche se la poesia l’hai scritta tu ed apparentemente la possiedi. La poesia è composta di sfumature, di molteplici sfumature, così come di molteplici sfumature è composto un paesaggio. La poesia è un paesaggio, può trattarsi di un fiume in piena, di un bosco fitto di alberi e di fragori, può essere un sentiero sterrato in terra battuta che si agita al primo passaggio oppure una terra desolata dove non cresce nulla. Nella maggioranza dei casi è un paesaggio attonito che nasce da una fortuita commozione e che però ha radici profondissime ed indissolubili. Ma, nonostante queste caratteristiche, la poesia consente, tramite questa suggestione, di affliggere un dolore, lo scavalca e ti consente di riemergere. Ed è in questa specifica fase che si verifica un nuovo slancio, che si propagano nuove ed incontenibili voglie, che si manifesta un erotismo forza motrice degli eventi. Ecco, volendo sbilanciarsi, se c’è un obiettivo che la poesia intende raggiungere è proprio questo, aiutare la gente, chi scrive, chi legge, a riconoscere la bellezza autentica. La stessa bellezza che si ricerca nella visione di un paesaggio. La funzione della poesia è spesso terapeutica anche se non te ne accorgi.”